La Convention Telethon: dove la ricerca sul campo incontra gli interessi del paziente.

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A Riva del Garda, immersa nella splendida cornice del lago, si è svolta ad inizio settimana la XX Convention Scientifica della Fondazione Telethon, al cui interno ha trovato ampio spazio la VI Convention delle Associazioni Amiche di Telethon. In questa occasione, i ricercatori provenienti da tutta Italia hanno avuto modo non solamente di presentare i propri risultati innovativi ed i progressi scientifici ai loro colleghi, ma anche di trovarsi faccia a faccia con i pazienti, intavolando interessanti discussioni che hanno fornito ottimi spunti ai primi ed accese speranze ai secondi. Alla Convention Telethon ha partecipato anche Massimo Chiesa, Presidente della Associazione Italiana Angiomi Cavernosi (AIAC) Onlus, accompagnato dal Prof. Francesco Retta dell’Università di Torino, grande conoscitore e studioso delle Malformazioni Cavernose Cerebrali (CCM) e cofondatore della stessa AIAC. Insieme a loro, in qualità di giovane ricercatore, ha partecipato anche il Dott. Andrea Perrelli, che collabora con il Prof. Retta nella ricerca dei meccanismi patogenetici ancora ignoti alla base delle CCM, e delle innovative strategie preventive e terapeutiche per questa patologia. Oltre a seguire i numerosi interventi proposti durante la Convention, nelle poche ma intense pause offerte dal programma, il trio torinese si è trovato a confrontarsi con colleghi impiegati anche in altri campi, mettendo a disposizione del progresso scientifico e nell’interesse dei pazienti affetti da cavernomi tutta la conoscenza e la collaborazione possibili.

Al termine della tre giorni scientifica, Massimo Chiesa si dice soddisfatto dell’impegno ampiamente profuso all’interno dei diversi istituti di ricerca, nei quali, ogni giorno, ricercatori e ricercatrici di ogni età competono contro il tempo e le insidie di numerose malattie, con l’intento di dare nuova speranza ai pazienti e migliorarne la qualità della vita. Altrettanto entusiasta il Prof. Retta, un habitué della Convention Scientifica, che ha avuto modo di stabilire nuove e solide basi per future collaborazioni, le quali potrebbero ampliare ulteriormente la conoscenza degli intricati meccanismi patogenetici ai quali si tenta di dare risposta per giungere nel cuore profondo delle CCM. Prima ma fervida partecipazione per Andrea Perrelli, che ha fornito risposte e aperto discussioni con pazienti e collaboratori durante la presentazione del poster esposto dal gruppo. Insomma, la Convention Telethon si afferma nuovamente come fondamentale punto di incontro tra ricercatori e pazienti, stravolgendo le basi della ricerca, intesa come mera pratica da laboratorio, ed ampliando gli orizzonti di quanti dovrebbero intendere la scienza come una vocazione atta ad un miglioramento generale della condizione umana. Un ambiente nel quale sia chi aiuta sia chi viene aiutato può fissare negli occhi colui con cui può condividere una vicendevole speranza: gli uni di trovare una vita migliore, e gli altri nel tentativo di dargliela.

Andrea Perrelli

 

Qui sotto alcuni scatti della convention:

 

Andrea Perrelli

 
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